Questo articolo, come quello scritto per la Casa dei Bambini, nasce dalla volontà di chiarire un aspetto importante del metodo.
Aspetto che, dal trasferimento temporaneo nella nuova sede, mi trovo spesso ad affrontare: l’ambiente, la sua funzione, la sua organizzazione.
Nella fascia di età che va dai 6 agli 11 anni, secondo Montessori, il bambino si avvicina alla consapevolezza che “ogni cosa è collegata alle altre e ha il suo posto nell’universo”, che lui stesso collabora e partecipa in modo cosciente al processo evolutivo cosmico.
Dunque l’ambiente preparato ora non è più solo lo spazio-classe, ma diventa l’intera scuola concepita come comunità scolastica disciplinata da regole comuni.
E’ un grande ambiente-laboratorio in cui bambini di età diverse (anche se burocraticamente suddivisi per classi di età omogenea) lavorano in continuo contatto e scambio.
La singola classe è concepita come uno spazio aperto per favorire il flusso di comunicazione e scambio con le altre classi.
Al suo interno, il principio ispiratore è l’ordine, perché questo venga interiorizzato dalla mente del bambino ed ispirare un lavoro concentrato e sereno, e perché le attività siano offerte al momento opportuno secondo il principio di gradualità.
E’ suddivisa in aree tematiche (angolo della cosmica, della matematica, del linguaggio) connesse tra loro in modo logico e riconoscibile, perché il bambino impari ad apprendere soprattutto “i rapporti tra le cose”, superando la divisione netta delle discipline e dei contenuti.
A tal proposito arredi fondamentali sono considerati gli scaffali di legno a misura di bambino, che servono a dividere le aree tematiche e ad esporre i materiali relativi.
Dove non fosse sufficiente lo spazio dell’aula, come in tutte le scuole montessoriane più ampie e all’avanguardia, anche il nostro corridoio è un luogo di incontro, di scambio e di lavoro. Per questo lo abbiamo arredato per consentire varie attività: tavoli per usare materiali diversi, tappeti per lavorare per terra, angoli per dipingere, biblioteca della scuola ecc.).
Maestra Stefania
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