Immersi nei suoni naturali, come il cinguettio degli uccelli o il fruscio delle foglie degli alberi, gli alunni delle classi 1°B, 2°B, 3°B della sezione musicale ci hanno deliziato con brani eseguiti in una varietà di strumenti: le trombe, le chitarre, gli archi, il pianoforte.

LA TROMBA. L’aria come musica

Nella prima tappa del nostro “ tour musicale” abbiamo ascoltato un quartetto di trombe che ha eseguito come primo brano il “Te Deum “ di Charpentier che è anche la  “Sigla dell’Eurovision”.

Nel quartetto c’era anche il professore che guidava i ragazzi. Alla fine alcuni di loro se ne sono usciti  con una fragorosa risata, a causa dell’emozione, che ha reso il momento molto divertente. Poi si sono alternati altri alunni, sempre in formazione di ensemble, che si sono esibiti in modo coinvolgente, dopo che il professore ci illustrava le varie caratteristiche timbriche e tecniche dello strumento.

 Poi si sono alternati altri alunni, sempre in formazione di ensemble, che si sono esibiti in modo coinvolgente, dopo che il professore ci illustrava le varie caratteristiche timbriche e tecniche dello strumento.

GLI ARCHI: La libertà di muovere un archetto

Con l’aiuto di Antonio Vivaldi, gli alunni della classe di violino, diretti dalla loro insegnante, hanno fatto sbocciare fiori in ognuno di noi, ammaliandoci con la famosa “Primavera”.

ll brano, già ascoltato durante le ore di musica, rappresenta la bella stagione nei suoi lati negativi e positivi con tratti frenetici ma anche rilassanti e calmi. Gli uccellini che cantano con trilli di note acute prodotte dai violini, la tempesta che infuria con la potenza di violoncello e contrabbasso sono tutti elementi primaverili che ritroviamo anche nel sonetto iniziale dello spartito.

Il secondo brano è stato “The Boogeyman Blues”; più dinamico, allegro, movimentato e fra tutti gli archi spiccava un violino solista.

Mentre invece l’ultimo brano “The Bottomless” si differenziava dagli altri motivi per il fatto che le corde degli archi venivano pizzicate e il brano veniva accompagnato con un ritmo eseguito battendo la mano sulla cassa armonica degli strumenti.

 

IL PIANOFORTE: Bianco e nero in alternanza

 I giovani pianisti hanno riprodotto come primo brano la “Polacca in Si Bemolle” chiamata così perché il suo autore, Chopin, era polacco. La melodia era eseguita con note acute e allo stesso tempo con un ritmo allegro che evidenziava l’impegno e la bravura dei ragazzi. Poi si sono alternati altri alunni che hanno eseguito diversi brani per illustrarci le caratteristiche particolari di questo strumento .

 

 

 

 

 

 

 

LA CHITARRA: melodie pizzicate

 

Ultimi, ma non per questo meno importanti, i chitarristi disposti in semicerchio e diretti dal professore, hanno eseguito ben tre brani in ensemble, “Supercalifragilistichespiralidoso”, brano che troviamo nel film Mary Poppins di Walt Disney, “Il Testamento di Amelia”, motivo catalano e “Lo stretto indispensabile” anche questo della Disney.

Nel primo motivetto da protagoniste c’erano la chitarra a 1/8, cioè la più acuta e la chitarra basso cioè la più grave. Il brano era movimentato e frenetico e metteva allegria a tutti gli ascoltatori. Il secondo, invece, era più lento però anche molto rilassante con note più gravi che rimanevano tali fino alla fine del brano. Infine il terzo, il mio preferito, faceva venir voglia di lanciarsi nelle danze per il ritmo che aveva.

 

 

 

 

 

 

Questa esperienza di ascolto in un ambiente naturale ci ha fatto maggiormente capire la bellezza della musica in tutti i suoi aspetti…. Viverla è stato magico! Beatrice Fanini